La Questura vieta il presidio organizzato dal Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani, previsto questa mattina a Nemi per sensibilizzare i cittadini e l’amministrazione comunale sulla situazione del lago di Nemi.
La revoca del presidio, comunicato ed autorizzato un mese fa dalla Questura, è arrivata per via della concomitanza di una manifestazione nazionale a cui il Comune di Nemi ha aderito.
Infatti questa mattina a Nemi si svolgerà una caccia al tesoro nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Touring club italiano, 100 Borghi, 1000 tesori.
Nessun riferimento a questa iniziativa sul sito del Comune, solo un post sulla pagina sociale del Comune di quattro giorni fa.
I problemi sarebbero sorti in questa settimana, con il Commissariato di Genzano che ha ripetutamente chiesto al Comitato di rivedere l’iniziativa proprio per la contemporaneità di due eventi. Il Comitato ha anche cercato più volte ed anche a mezzo pec di dialogare con il Comune senza avere nessuna risposta in merito, ma neanche un incontro.
Così al termine di questa settimana, la Polizia ha fatto notare che non era possibile effettuare il presidio, ma autorizzando però un volantinaggio che il Comitato Protezione Boschi effettuerà in mattinata.
Secondo l’opinione del Comitato dietro tutto ciò ci sarebbe lo “zampino” del Sindaco Bertucci che starebbe cercando di limitare l’esposizione mediatica sulla vicenda del lago di Nemi, che in questi anni, ormai da dati incontrovertibili, ha visto scendere il suo livello di dieci metri, dai 34 metri del fondale, oggi ne sono rimasti solo 24.
Le cause sono molteplici, ma di certo la questione va affrontata subito, presa di petto, un pò come è successo per il distributore di benzina che in 15 giorni dalla revoca della conferenza dei servizi, ha visto partorire una variante al piano regolatore.
Quindi questo significa che con una forte volontà politica i problemi, anche quelli più difficili, possono essere affrontati. Ma lo si dovrebbe fare tutti insieme, cittadini, comitati, movimenti e amministratori, perché il lago è patrimonio dei cittadini e della comunità dei Castelli Romani.
Per esempio non si è saputo più nulla del tavolo tecnico annunciato dal Sindaco Bertucci. Si farà questo incontro e quando?
Il Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani, comunque ha convenuto il rinvio del presidio da farsi nelle prossime settimane, ma non viene meno alla critica su quanto sta accadendo e lo fa con un lungo comunicato che riportiamo integralmente:
Il “Comitato per la protezione dei boschi dei Colli Albani” aveva indetto per la giornata di domenica 6 ottobre una mattinata di mobilitazione in piazza a Nemi a difesa del lago.“
“L’amministrazione comunale di Nemi non ha voluto la nostra presenza perché sta organizzando una iniziativa turistica con cui vantarsi delle “bellezze” del paese.” Attacca il Comitato.
“Non voleva quindi un danno d’immagine che mostrasse invece le criticità gravissime del lago.”
“Fermo restando che torneremo a breve nella stessa piazza di Nemi, sottolineiamo che l’amministrazione guidata dal sindaco Bertucci nonostante i nostri tentativi si è negata ad ogni dialogo e ogni proposta alternativa ed, anzi, ha preferito interagire con il Comitato esclusivamente tramite gli organi di pubblica sicurezza.” Aggiunge la nota del Comitato.
“Riteniamo incredibile il divieto imposto e che si celebri una giornata simile, perché non c’è nulla da festeggiare: l’amministrazione fa festa mentre il lago si prosciuga sotto gli occhi di tutti.”
“Sono 20 anni che l’amministrazione è a conoscenza della situazione ed invece di intervenire sulle cause che la generano sta realizzando progetti turistici fortemente impattanti che danneggeranno ulteriormente l’ecosistema.” Continua il Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani
“Anche ieri abbiamo svolto la consueta riunione settimanale in cui abbiamo preso la decisione in un clima non proprio sereno causato da fattori esterni.”
Il riferimento sarebbe alla presenza di due agenti del Commissariato di Genzano che hanno, discretamente, presenziato alla riunione del Comitato. Risulta difficile anche capirne le ragioni della presenza di agenti di pubblica sicurezza ad una riunione di un comitato ambientalista.
“Ci teniamo a precisare che si tratta solamente di un rinvio e che a breve indicheremo la data della manifestazione a Nemi che chiederà conto di tutti i progetti speculativi in atto e in preparazione.” Si legge ancora nella nota del Comitato che lancia un appello ai media
“Alla luce di questa vicenda, chiediamo agli organi di informazione di dare massimo risalto a questa nostra comunicazione.“
“Purtroppo, i tempi così stretti non li abbiamo dettati noi e del resto, il clima è quello che si respira anche in altre piazze del Paese, ma ci sapremo fare i conti.”
“La mobilitazione contro gli interessi speculativi che riguardano il disboscamento, le falde acquifere in sofferenza e per fermare tutte le altre nocività prosegue.” Afferma la nota del Comitato che rilancia alla partecipazione del prossimo 12 ottobre ad Albano
“Rilanciamo la mobilitazione in vista della manifestazione contro il paventato “inceneritore di Roma” per sabato 12 ottobre ad Albano, dove un corteo speriamo largamente partecipato darà un chiaro messaggio ad ACEA e Gualtieri.“