Il tema della tutela ambientale partito dalla nostra inchiesta sui tagli sul monte Artemisio, ha squarciato un velo, visto che da diversi comuni ci stanno arrivando diverse segnalazioni riguardanti altri tagli nei boschi dei Castelli, piattaforme sul lago di Nemi, l’abbattimento del lecceto secolare a Genzano.
Evidentemente i cittadini hanno deciso di non essere più distratti e di cominciare a farsi sentire. Segno questo che il tema della tutela ambientale e della qualità della vita è un tema comune e sentito.
Ma la storia del lecceto di Genzano ha dell’incredibile.
Il comune riesce a farsi finanziare, insieme al comune di Nemi un progetto con i fondi PNRR di 3,5 milioni di euro per la messa in sicurezza di via del Perino e la realizzazione di una ciclopedonale che da Genzano doveva portate ciclisti e passeggiatori fino alle sponde del lago di Nemi.
La ditta, incaricata di provvedere alla messa in sicurezza della strada boscata, che dal centro scende verso il lago, nel primo lotto dei lavori, ha tagliato completamente un lecceto secolare.
Ad accorgersi del danno la Forestale che ha stilato i verbali e successivamente i cittadini che sono praticamente insorti nel vedere quello scempio.
A dare voce ai cittadini ci ha pensato il Comitato Protezione boschi dei Colli Albani, che ha preso di mira l’amministrazione comunale.
L’opposizione ha indetto un consiglio comunale straordinario per capire ed accertare le responsabilità dell’accaduto, soprattutto come mai nessun tecnico comunale si fosse accorto di quanto stesse accadendo, a cominciare dal direttore dei lavori.
Il Sindaco Carlo Zoccolotti, senza pensarci troppo, verificata la situazione ha agito immediatamente revocando l’appalto alla ditta CFC incaricata e al consorzio Artek per gravi e accertate inadempienze, ignorando secondo il comune di Genzano il progetto di cui erano a conoscenza.
Per il comune quanto accaduto ha provocato un danno d’immagine, oltre al rischio di veder sfumare il finanziamento di due milioni di euro, previsti per la messa in sicurezza, con un ulteriore problema di vedere aumentato rischio idrogeologico che il comune, con questi lavori, voleva salvaguardare.
È stato dato inoltre mandato per incassare la fidejussione posta a garanzia come primo risarcimento del danno, che di sicuro non consentirà ai lecci tagliati di tornare al loro posto.
Un comportamento certamente ben diverso, quello tenuto dal sindaco Zoccolotti, se lo paragoniamo a quello tenuto dai sindaci Pocci prima e Cascella poi, a Velletri.
Ma la frittata è stata fatta e il comitato ha deciso di organizzare per domenica prossima 7 aprile una manifestazione in piazza Frasconi, a partire dalle ore 10 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul taglio di via del Perino e per i tagli che stanno avvenendo sul territorio dei Castelli e all’interno del Parco.
“Scendiamo in piazza per opporci al disboscamento incredibile che sta avendo luogo in tutto il nostro parco regionale, informando la cittadinanza su quello che sta succedendo nei nostri boschi, da Rocca di Papa, Nemi, Velletri.” – recita una nota del comitato –
“Abbiamo scelto la piazza di Genzano perché a seguito di un progetto dell’amministrazione è stato completamente raso al suolo un magnifico lecceto secolare sul costone del lago di Nemi, un ecosistema prezioso e un angolo di bosco splendido“.
“L’amministrazione comunale infatti ha un cantiere aperto su via del Perino dove è previsto il rifacimento della strada con fondi del PNRR”.
Per il comitato anche il finanziamento è estremamente oneroso
“3 milioni e mezzo di euro è un finanziamento assurdo, considerando che saranno spesi per risistemare poco più di 1 km. Lì dove c’era quello che stava ridiventando un sentiero in un meraviglioso bosco antico, oggi c’è una discarica a cielo aperto e un deserto di ceppi tagliati. – aggiunge la nota del comitato – La ditta che doveva mettere in sicurezza ha fatto un danno ambientale enorme, ed è stata fermata da una denuncia dei forestali e ci chiediamo dove fossero i responsabili del comune che avrebbero dovuto controllare.”
Insomma, paese che vai problemi ambientali che trovi. Di sicuro in questi mesi i tagli si sono susseguiti su diverse aree del territorio castellano, in diversi di questi tagli, i danni provocati sarebbero evidenti, mentre intanto il Parco dei Castelli sembra essere particolarmente impegnato a festeggiare il quarantennale.
Proseguiremo nei prossimi giorni a raccontare quanto sta accadendo in questo territorio, troppo poco valorizzato e troppo spesso martoriato.