L’ex ospedale di Rieti, situato in pieno centro storico, diventerà un campus universitario grazie ad un progetto di riconversione di un importante immobile di proprietà della Regione Lazio, un tempo sede dell’Ospedale cittadino. La riqualificazione del complesso, che sorge a pochi passi dal Teatro Flavio Vespasiano, sarà finanziata dal Piano nazionale complementare per i territori colpiti dal sisma 2009-2016 (Sub-misura A2.1) per oltre 6 milioni di euro.
La gara per l’appalto integrato di progettazione ed esecuzione dell’intervento è stata già assegnata. Il nuovo polo didattico prevede aule al piano terra, uffici e un’infermeria. Il nuovo accesso principale sarà realizzato invece al primo piano, dove troveranno spazio la reception e due aule polivalenti, in grado di accogliere 82 persone, dotate di sistema audio-video integrato e di mitigazione acustica a isole sospese.
Saranno realizzati due spazi esterni, una piazza sopraelevata, emersa a seguito della demolizione di un padiglione, e la corte interna. Il Commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, ha firmato il decreto con il quale si prende atto della positiva conclusione della Conferenza speciale dei Servizi e, dunque, dell’imminente avvio dei lavori.
La struttura dell’ex Ospedale è il frutto di una successione di costruzioni, demolizioni, aggiunte, ampliamenti avvenuti dalla sua fondazione (nel 1337, tramite bolla pontificia che istituì un ospedale intitolato a Sant’Antonio Abate) fino a tempi recenti. Il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha definito l’intervento come “storico” e ha dichiarato che questo progetto trasformerà Rieti in un vero e attrattivo polo universitario.