Un tema delicato ha recentemente sollevato un acceso dibattito a Latina, riguardante il processo penale in corso sulla gestione dei chioschi sul lungomare della città.
L’inchiesta ha portato alla luce presunti tentativi di esercitare pressioni e intimidazioni nei confronti dei gestori dei chioschi, attraverso modalità che avrebbero fatto uso di pratiche mafiose, e ha coinvolto diversi soggetti accusati di reati tra cui turbativa d’asta ed estorsione.
La novità, però, è arrivata con la notizia che il Comune di Latina non si è costituito parte civile nel procedimento, suscitando reazioni di forte disappunto.
Nonostante la legge preveda che la costituzione di parte civile debba essere approvata con una delibera di giunta, questa non è mai stata formalizzata, creando così uno spazio per le polemiche politiche.
Le reazioni dell’opposizione
Le dichiarazioni politiche sull’accaduto non si sono fatte attendere. Il Partito Democratico ha condannato con fermezza la scelta dell’amministrazione, accusandola di superficialità nella gestione di un tema così delicato.
In una nota il PD ha affermato che la mancata costituzione di parte civile è il segno di una scarsa attenzione verso la legalità e ha sollevato dubbi sull’operato della sindaca, Matilde Celentano, e della sua giunta.
“La mancata costituzione di parte civile non è una svista, ma una precisa scelta politica. Questo è il segno di un’amministrazione che non tutela adeguatamente la legalità e gli interessi della città” ha sottolineato il PD concludendo con un attacco diretto alla gestione della sindaca: “Excusatio non petita, accusatio manifesta”, frase che implica una grave responsabilità politica nei confronti della città e dei suoi abitanti.
La risposta della sindaca Celentano
La sindaca Matilde Celentano ha reagito con una dichiarazione ufficiale in consiglio comunale, si è detta “rammaricata e arrabbiata” per la vicenda confermando di aver appreso dai giornali della mancata costituzione di parte civile.
La prima cittadina ha ribadito che questa non è stata una scelta politica, ma ha comunque annunciato di aver disposto una serie di accertamenti per capire come sia stato possibile arrivare a questa situazione. Ha anche garantito che, qualora venissero riscontrate responsabilità, l’amministrazione prenderà provvedimenti immediati.
Le reazioni della maggioranza di centrodestra
Dall’altro lato della politica, la maggioranza di centrodestra ha espresso una posizione di difesa dell’operato della sindaca. I capigruppo di maggioranza hanno confermato di aver appreso anche loro dai media della mancata costituzione di parte civile e hanno richiesto chiarimenti.
Tuttavia, nel loro intervento, i rappresentanti di centrodestra hanno ricordato che l’amministrazione ha sempre agito in difesa degli interessi della città, con diverse costituzioni di parte civile in passato, e hanno rigettato le critiche delle opposizioni, accusandole di aver mosso accuse senza alcun fondamento concreto.
Quello che emerge con chiarezza è che la vicenda riguarda non solo il singolo atto amministrativo, ma anche l’immagine della città di Latina, chiamata a rispondere delle proprie scelte davanti a un processo che coinvolge la legalità e la lotta alla criminalità organizzata.