Intorno al Monte Artemisio, ardono gli incendi. Dal Tuscolo, Grottaferrata, Monte Porzio, Genzano, Velletri, Lanuvio, la ferrovia a Ciampino.
Le locali protezioni civili sono in allerta costante, così come i vigili del fuoco che controllano il territorio e con loro i guardia parco.
A Velletri, invece si pensava di aver circoscritto gli episodi o i tentativi di abusi, con la messa a dimora delle sbarre che impediscono il transito agli autoveicoli e con l’ultima concessione decennale anche una supervisione da parte della ditta incarica a gestire il bosco.
Per questo motivo stentavamo a credere alle segnalazioni dei cittadini che ci hanno fatto notare in questi giorni che l’accesso sul monte Artemisio, dalla parte di fontana Marcaccio era aperto e senza custodia. Ovvero pur passeggiando nel bosco i cittadini non hanno incontrato nessuno della ditta incaricata a vigilare, ne tantomeno i due guardiaboschi che avrebbero, sempre per conto della ditta incaricata, l’incombenza della vigilanza.
Così ci siamo andati in montagna e per tre giorni di seguito abbiamo trovato la sbarra aperta, ma fatto ancora più grave senza chiavistello e lucchetto.
Al loro posto un pezzo di legno a chiudere la sbarra, come si può vedere dalle foto che laspunta.it ha scattato in montagna.
Per fortuna che nessun malintenzionato abbia pensato di fare danni nel nostro bosco, ma di certo queta situazione andrebbe intenzionata.
Infatti la ditta che ha avuto la concessione decennale per il taglio e la sistemazione silvoculturale dei 500 ettari del bosco di Velletri sta rispettando il capitolato?
I guardi parco se ne sono accorti come noi che la sbarra è costantemente aperta?
Il vigile silvano della Polizia locale in montagna qualche volta ci va a controllare?
E il dirigente preposto è stato messo al corrente? Tra direttori lavori, consulenti, guardiaboschi e chi più ne ha più ne mette il nostro bosco dovrebbe essere più che tutelato, invece sembra proprio abbandonato.
Le piste tagliafuoco sono state pulite? Siamo andati sui sentieri e alcuni non sono proprio stati puliti. Sembra che, dopo aver superato le forche caudine delle proteste il bosco sia stato lasciato a se stesso.
Ma soprattutto i due guardiaboschi che dovrebbero sovrintendere al controllo dove stanno? Cosa fanno? Ma soprattutto hanno i requisiti previsti dal capitolato per svolgere questo ruolo?
E la politica? Dopo le denunce, la campagna elettorale al grido fermeremo tutto mettiamo le cose apposto, in montagna sono pressochè spariti, almeno a sentire i cittadini che ci abitano a ridosso del Monte Artemisio.
Resta la preoccupazione per come si sta trattando il Monte Artemisio, con assenza di controlli e senza nemmeno più la possibilità di limitarne l’accesso, perché togliere un pezzo di legno e aprire la sbarra lo possono fare tutti, pure i bambini.