Prosegue senza sosta l’attività dei comitati contro la realizzazione dell’inceneritore di Santa Palomba che il Sindaco di Roma, Gualtieri vorrebbe realizzare.
Dopo mesi di mobilitazioni, sit-in, convegni, dibattiti, di ordini del giorno fatti votare nei consigli comunali dei Castelli Romani e del Litorale, i comitati hanno deciso di lanciare una raccolta di firme.
Una petizione popolare che in tre settimane ha fatto registrare 12 mila firma raccolte per dire no all’inceneritore.
La scorsa settimana i comitati si sono recati in Parlamento per depositare le firme raccolte e le richieste sono già state incardinate.
“La petizione popolare contro l’ inceneritore di Roma Capitale anche alla Camera dei deputati è stata assegnata alla Commissione Ambiente.” hanno detto i componenti del comitato.
“Le richieste della petizione che ha raccolto 12 mila firme sono qui riportate in tutta la loro forza demolitiva della legge eversiva che ha attribuito a Roberto Gualtieri poteri assoluti.”
“Domani, dopo la consegna in data 8 maggio all’ ufficio postale di Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri inviamo la petizione via PEC al Governo di Giorgia Meloni”
“Perché la nostra determinazione è insuperabile al pari della sete di giustizia.” chiude il commento del comitato.
Ma l’azione dei comitato non si ferma e dalla prossima settimana ripartirà con un’altra raccolta di firme di cui sarà destinataria la Regione Lazio.