La Asl Roma 5 ha aperto una nuova unità di degenza di 16 posti letto, la medicina d’urgenza, all’interno dei locali del pronto soccorso dell’ospedale di palestrina.
Ma i locali adibiti a questo servizio non sarebbero per nulla adeguati. Da qui la denuncia della FP Cgil che con un comunicato stigmatizza le scelte aziendali, in considerazione del fatto che ci sarebbero spazi adeguati per svolgere al meglio questo servizio. Questo il testo del sindacato
“I pazienti sono ricoverati per giorni su barelle non avendo a disposizione né una stanza di degenza con letto, bagno e comodino né personale dedicato all’assistenza.” Denuncia il Sindacato.
“Non si garantisce il diritto del malato ad avere una assistenza sanitaria che rispetti gli standard di qualità, sicurezza e il diritto di privacy. La mancanza di personale dedicato aumenta il rischio di errore sia in termini di erogazione della prestazione sanitaria sia in termini di gestione di eventuali urgenze.” Prosegue la nota della Cgil che punta l’indice anche sui problemi che questa modalità di gestione provoca, nel bloccare le ambulanze del 118.
“L’utilizzo delle barelle del pronto soccorso per i ricoveri in medicina d’urgenza ha già causato più volte il blocco delle ambulanze del 118, sguarnendo così per ore il territorio del servizio pubblico in grado di garantire, in situazioni di emergenza e urgenza, l’invio immediato di mezzi di soccorso.”
Il sindacato indica anche una possibile soluzione al problema “All’interno del nosocomio sono presenti locali e posti letto inutilizzati dove allocare la nuova medicina d’urgenza e il personale sanitario potrebbe essere ricavato attraverso una più attenta gestione delle risorse umane in azienda e le nuove assunzioni già autorizzate a livello regionale.”
“La FP Cgil denuncia fermamente tale modalità di gestione della sanità pubblica, informando la cittadinanza e le istituzioni del territorio, a tutela della salute pubblica e degli operatori sanitari interessati” Conclude la nota la FP Cgil