In questi giorni il Sindaco Mastrangeli si è affannato a rendere noto il risultato dell’incontro in regione con l’assessore Ghera, sui problemi dei pendolari di Frosinone ed ha reso nota la possibilità che Ferrovie possa introdurre delle corse dirette Frosinone – Roma per le migliaia di pendolari che ogni giorno fanno la spola per la Capitale.
Ha sbandierato questo incontro, che di fatto non ha concretizzato nulla se non qualche buona intenzione, come un risultato dell’amministrazione da lui presieduta, dimenticandosi però che il tema dei pendolari e del loro disagio fu sollevato da un consiglio comunale straordinario convocato dai consiglieri comunali, primo firmatario Pasquale Cirillo.
Un consiglio comunale che non fu convocato dal Sindaco, ma a seguito della raccolta di firme dei consiglieri.
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Non una parola su questo aspetto, quindi, nessun riferimento ad un presunto risultato ottenuto grazie all’impegno dei consiglieri comunali.
A ricordargli come stanno le cose, rimettendo al centro la chiesa e il campanile, è il consigliere Anselmo Pizzutelli, uno dei promotori di questo consiglio comunale straordinario, che fu richiesto successivamente al consiglio comunale sulla TAV, proposto da Domenico Marzi e sostenuto dal Sindaco, nel quale ci fu una vera passerella di politici e amministratori del territorio.

Nessuno di questi però, partecipò al consiglio comunale sui problemi dei pendolari, forse perché ascoltare le critiche e i suggerimenti dei cittadini, in questo periodo, non sembra essere motivo di interesse per chi, in qualità di amministratore, queste risposte le dovrebbe dare.
Proprio l’assenza degli assessori regionali, della Provincia e dei sindaci del territorio, tra cui Cassino, fu oggetto di polemica tra la maggioranza e alcuni consiglieri comunali che stigmatizzarono proprio queste assenze, tra tutti proprio Pizzutelli, Cirillo, Bortone, Mirabella.
“Il consiglio comunale fu voluto da me e dagli altri consiglieri comunali firmatari della mozione sui disagi dei pendolari, non certo dal Sindaco, che oggi si prende meriti che non sono suoi“. Afferma Anselmo Pizzutelli che aggiunge.
“Siamo contenti dell’esito dell’incontro in Regione e che le Ferrovie abbiano aperto alla possibilità di programmare delle corse veloci con Roma, come da nostra specifica richiesta, non certo del Sindaco.” Prosegue Pizzutelli “In consiglio avevamo manifestato la necessità dio istituire delle corse veloci, diversamente dall’uso della TAV troppo onerosa per i pendolari.”
“La nostra raccolta di firme ha fatto prendere consapevolezza dei problemi dei pendolari e l’istituzione delle corse veloci diventa sempre di più urgente e soprattutto funzionale per i pendolari che non potranno usare la TAV per via dei costi. L’introduzione di queste corse veloci consentirà ai pendolari di poter usare al meglio anche la stazione ferroviaria anche in virtù del restyling che Ferrovie sta facendo” Afferma Pizzutelli che aggiunge dell’altro.
“In quella mozione presentata al consiglio comunale, avevamo anche chiesto un tavolo di confronto con la Provincia, l’assessore regionale e Ferrovie, con la partecipazione dei capigruppo del consiglio comunale e visto che questa iniziativa non è partita dal Sindaco, avrebbe dovuto avere la sensibilità e il rispetto di citare il Consiglio Comunale e l’onestà intellettuale di dare merito a chi ha sollevato il problema dei pendolari.” Conclude Anselmo Pizzutelli.