Valerio Fresilli, presidente dell’Associazione Produttori Peperoni Dop di Pontecorvo, anticipa i temi del convegno di sabato 15 marzo, ore 11.00, in sala consiliare del municipio. “Lanceremo questo forte appello alla coesione e alla condivisione, devono entrare in squadra anche le aziende agricole insediate negli altri comuni dell’areale di produzione del peperone dop. Anch’esse sono guidate da giovani imprenditori che in questi mesi ci hanno avvicinato per avere informazioni. Dobbiamo incrementare il numero dei soci per incrementare la produzione, ce lo chiede il mercato”.
L’Associazione ha debuttato con una prima stagione produttiva. I risultati sono stati incoraggianti in termini di qualità, ma insoddisfacenti dal punto di vista quantitativo. Le aziende associate, già la scorsa estate hanno aderito alla campagna di rilancio del dop, adeguandosi alle prescrizioni del disciplinare.
Gli agronomi di Arsial e Crea sono stati più volte nelle aziende per i prelievi e le analisi chimiche e batteriologiche sulla composizione dei terreni e, in seguito, per indicare gli accorgimenti migliori a tutela di una coltivazione di pregio, ma di grande vulnerabilità.

Al convegno interverranno Carlo Giannandrea, presidente di Dop & Friends, Simone D’Ambrosio, agronomo della Coldiretti e Roberto Rea, tecnico di Arsial per attività di consulenza tecnico–colturale in vista della prossima stagione. La scorsa si è conclusa con l’ottenimento della denominazione per opera di enti certificatori terzi, ma con le spese a carico delle aziende.
“Come Associazione abbiamo esaminato un bando della Regione Lazio al quale – dice Fresilli – intendiamo rispondere per intercettare finanziamenti utili ad abbattere le spese di certificazione. Mi auguro che presto anche le aziende degli altri comuni dell’areale, specializzate nelle orticole, vorranno associarsi”. Il messaggio è semplice. Il peperone dop è fortemente richiesto dal mercato, aumentarne la produzione equivale a nuove, ulteriori occasioni di crescita dei redditi aziendali.