Questa mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha presenziato alle manifestazioni in ricordo della strage di Piazza della Loggia a Brescia.
Una strage neofascista compiuta ai danni di ignari cittadini, 8 di questi perirono e 102 restarono feriti.
Il Presidente della Repubblica è stato accolto da un calorosissimo applauso ed ha deposto una corona di fiori in segno di lutto e di ricordo di una delle più becere stragi neofasciste a cui seguì, nel 1969 quella di piazza Fontana e nel 1984 la strage di Bologna.
Una stagione, quella tra gli anni 60 e 80 macchiati da atti di terrorismo nero e rosso, che sconvolsero il Paese che ebbe però la forze di non cedere ai ricatti e alle bombe neofasciste e brigatiste.
Complici e collusi, strateghi di morte, non rappresentano lo Stato, ma una gravissima minaccia contro la Repubblica. Hanno tradito l’Italia. Hanno tramato nell’ombra contro il loro popolo e il loro Paese”, ha detto il Presidente Mattarella. “Di fronte alla guerra violenta di opposti terrorismi, nero e rosso, che in quella stagione di sangue e di aspri conflitti internazionali, provarono a rovesciare la Repubblica e la sua democrazia, possiamo dire oggi, con certezza, che ha prevalso lo Stato, la Repubblica, il suo popolo, con i suoi autentici, leali servitori”
Assente il Presidente del consiglio, Giorgia Meloni, che invece di portare la solidarietà del Governo e del Parlamento ha preferito andare a Caivano.