Torna a far sentire la sua voce Valore Civico. Dopo un lungo silenzio, come quello del Sindaco Felici, la lista civica torna ed attacca la Lega, accusandola di doppio gioco, ma non dice una parola invece, per spiegare, la sua posizione, ovvero perché il consigliere Castro non abbia ritenuto di appoggiare la mozione di sfiducia al Sindaco presentata dal resto delle opposizioni, come tra l’altro aveva lasciato intendere lo stesso consigliere comunale.
“Chi si fida della Lega di Pomezia?” Esordisce così il lungo post di Valore Civico.
“Noi di Valore Civico, assolutamente no. Infatti, da mesi a Pomezia la Lega è impegnata a destabilizzare l’azione amministrativa, con dimissioni a raffica di assessori, dichiarazioni contrastanti, richieste di chiarimenti, malumori che si accendono e poi rientrano improvvisamente. Il tutto nello scontro, molto più ampio e di portata nazionale, che contrappone la Lega a Fratelli d’Italia.” Afferma la lista civica.
“Il 29 agosto scorso, però, lo scontro a Pomezia aumenta di livello e si fa molto più spregiudicato, puntando a sfruttare e strumentalizzare il ruolo dell’opposizione, la quale vede il miraggio delle elezioni ad ogni costo.” Afferma Valore Civico che quindi, implicitamente, non crede nella possibilità di una fine anticipata della giunta Felici e spiega anche perché
“𝗜𝗹 𝗯𝗹𝗶𝘁𝘇 𝗱𝗮𝗹 𝗻𝗼𝘁𝗮𝗶𝗼. Quattro consiglieri comunali di centrodestra (due di Fratelli d’Italia e due della Lega) si presentano dal notaio firmando la propria ‘promessa di dimissioni’, seguiti a stretto giro dai consiglieri del Partito Democratico e da quelli del Movimento 5 stelle…non vi è alcun incontro tra le parti, nessuna riunione tra i vari consiglieri e le forze politiche chiamate a sfiduciare il Sindaco. La parola d’ordine è “fare presto”. Anche la richiesta di incontro di lì a pochi giorni, avanzata da Valore Civico – forza politica coinvolta a pochissime ore dalla firma notarile – viene rifiutata.”
“𝟭𝟮 𝗳𝗶𝗿𝗺𝗲 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗻𝗼𝘁𝗮𝗶𝗼, mancava solo quella di Giacomo Castro di Valore Civico. E’ bene chiedersi quali conseguenze avrebbe comportato quella firma: far cadere l’amministrazione comunale? Oppure dare ulteriore potere alla Lega in modo da esercitare pressioni sul Sindaco in cambio del ritiro delle dimissioni depositate dal notaio? Si tratta di interrogativi inquietanti.” Afferma la lista civica, senza però approfondire un aspetto.
Ovvero se la maggioranza dei consiglieri si dimette contestualmente dal notaio sfiduciando il Sindaco, il consiglio comunale decade e viene commissariato dal Prefetto; quindi quale arma in più avrebbe avuto la Lega se tutti e tredici i consiglieri avessero firmato le dimissioni? E’ mancata però una firma per sciogliere il consiglio comunale, quella di Valore Civico.
La mancata firma del tredicesimo consigliere comunale, ha di fatto rimesso in gioco la Lega che approfittando del tentennamento dell’opposizione e dei consiglieri di maggioranza dissidenti, è rientrata in gioco. Ma per Valore Civico non sarebbe cosi, infatti il post prosegue affermando
“𝗦𝗼𝗻𝗼 𝗯𝗮𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗼𝗰𝗵𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶 𝗶 𝘀𝗼𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶 di Valore Civico. Infatti, dopo il fallimento del blitz dal notaio – scongiurato per la decisione dell’assemblea degli attivisti di Valore Civico di affrontare la crisi in Consiglio Comunale – la Lega ha iniziato una trattativa ed un confronto con il Sindaco, senza il minimo fiatare dei due consiglieri comunali dimissionari in capo a quel partito, ovvero Giuseppe De Luca e Jessica Valle.” Che aggiunge
“𝗦𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮. Se Giuseppe De Luca e Jessica Valle erano cosi intenzionati a dimettersi, perché hanno accettato silenti, senza abbandonare il partito, la trattativa tra Lega e Sindaco?” E qui la domanda è legittima da parte della lista civica.
“Ma vi è di più. Se i consiglieri Giuseppe De Luca e Jessica Valle erano cosi intenzionati a dimettersi perché non hanno firmato (in realtà avrebbero dovuto farlo addirittura per primi) la mozione di sfiducia presentata in questi giorni dall’opposizione?” Altra puntualizzazione corretta da parte di Valore Civico.
“Deve essere chiaro a tutti. Valore Civico non si fa strumentalizzare da nessuno e continuerà ad operare, come fatto finora, per tutelare la legalità e l’interesse pubblico della comunità e dei cittadini di Pomezia, le uniche cose che ci interessano.” Conclude così la nota Valore Civico.
Ora al netto delle giuste considerazioni sull’atteggiamento dei due consiglieri comunali della Lega, resta una considerazione da fare ed è quella che tantissimi cittadini si chiedono da giorni.
Se è vero che Valore Civico ha sempre fatto una opposizione forte al Sindaco Felici, come mai avendo avuto l’opportunità di mandare a casa Sindaco e centro destra non lo ha fatto? Cosa vuole dire che la lista civica non si fa strumentalizzare da nessuno?
Se una esperienza politica finisce, o va avanti come questa di Pomezia, tanto vale staccare la spina e costruire una alternativa diversa, non c’è nessuna strumentalizzazione, a meno che non si condivida la strada della dimissioni dal notaio o si pensi di fare altro, ma questa allora è un’altra storia.