L’avevamo scritto, nell’immediatezza dell’apertura dell’anno scolastico, che c’era il rischio che il collaudo e il rogito dell’immobile non sarebbero potuti essere svolti nei tempi previsti e sottoscritti nel preliminare d’acquisto.
Ed infatti ad oggi nessun collaudo è stato fatto sull’immobile di via Castelli Romani che ospita la media Marone, nessun rogito è stato stipulato, sia il Comune, sia la proprietà dell’immobile sono in penale (10 mila euro al giorno ndr), ma soprattutto spunta la questione amianto sulla quale nessuno pare essere in grado di dire, o fare qualcosa.
Nessuna dichiarazione da parte del Sindaco, ne dall’assessore alla pubblica istruzione. Ben che meno dai tecnici comunali e dalla proprietà dell’immobile.
I genitori, ovviamente, vorrebbero delle risposte, che un amministratore dovrebbe fornire quanto prima, e rassicurazioni d’obbligo, soprattutto quando si parla di salute e sicurezza di un immobile che ospita bambini.
Ieri mattina, rompendo gli indugi, la capogruppo del Partito Democratico, Eleonora Napolitano, ha presentato una interrogazione al Sindaco Veronica Felici per chiedere conto di quanto sta accadendo.
“Non vi sono notizie certe sul collaudo tecnico-amministrativo dell’immobile, necessario per garantire la conformità strutturale e il rispetto delle normative edilizie in materia di sicurezza sismica, antincendio e pubblica.” Ha affermato nell’interrogazione la Napolitano.
“Sono state segnalate criticità riguardo la sicurezza degli studenti con disabilità, costretti a utilizzare un montacarichi non idoneo alle normative di sicurezza in caso di emergenza, e problematiche legate all’assenza di spazi adeguati per le attività motorie e al limitato ricambio d’aria nelle aule.” Prosegue l’interrogazione della capogruppo PD
“Apprendiamo che è stata avviata dalla Dirigenza scolastica una procedura di valutazione del rischio amianto nell’edificio, in base ai test di aerodispersione effettuati dal laboratorio Bioconsult srl, e si attende una mappatura completa degli eventuali materiali contenenti amianto (MCA).” Prosegue l’Interrogazione che specifica anche una presa di posizione dell’istituto.
“La mancanza di documentazione ufficiale sull’eventuale presenza di amianto ha spinto l’Istituto Comprensivo Via della Tecnica a richiedere formalmente, tramite PEC, maggiori informazioni all’Amministrazione in due occasioni, il 16 luglio e il 19 agosto 2024.” Ha sottolineato Eleonora Napolitano.
“Ovviamente siamo preoccupati e abbiamo chiesto al Sindaco di rispondere quanto prima a queste nostre domande, se è stato fatto e quando il collaudo e se non è stato fatto perché? Se è stato fatto il rogito, se è stato eseguito il collaudo tecnico o per quanto si pensa di farlo, quali sono le azioni intraprese per l’accesso ai ragazzi diversamente abili o con difficoltà motoria, che oggi stanno usando un montacarichi come ascensore, se è stata completata la mappatura sulla presenza di amianto come richiesto dalla stessa direzione scolastica. Riteniamo – ha aggiunto la capogruppo del PD – che queste risposte debbano essere date con immediatezza dall’amministrazione comunale, perché riguardano la collettività e le famiglie degli studenti che quotidianamente si recano nell’immobile di via Castelli Romani 2. Troviamo alquanto incredibile che il Comune non abbia dato risposte a ben due pec presentate dall’istituto Marone sulla questione amianto” Ha sottolineato la capogruppo del Partito Democratico.