Ancora una volta, i cittadini pontini si trovano a fare i conti con disservizi idrici a causa di un guasto. A restare senz’acqua sono numerosi comuni della provincia di Latina: l’intero territorio del capoluogo, ad eccezione di Latina Scalo, Borgo Bainsizza, Borgo Sabotino, Borgo Montello, Le Ferriere, Borgo Santa Maria, Borgo Carso e Podgora; l’intero comune di Pontinia; Sabaudia e San Felice Circeo, limitatamente alla zona bassa e a Borgo Montenero; Sezze, con disagi lungo Via Migliara 46 e le traverse collegate; infine, alcune aree di Terracina, tra cui Colle La Guardia 1 e 2, Via Mediana Vecchia e la Strada Provinciale San Felice Circeo.
I tecnici sono già al lavoro per ripristinare il servizio, ma resta il quesito che in molti continuano a porsi: è accettabile, nel 2025, che i cittadini della provincia di Latina, nonostante bollette sempre più salate, debbano subire situazioni di questo genere?
Negli ultimi mesi, diversi amministratori locali hanno espresso preoccupazione per la gestione del servizio idrico. Il sindaco di Sezze, Lucidi, si era rifiutato di votare il bilancio 2024 proprio in segno di protesta contro l’aumento delle tariffe. Il primo cittadino di Cisterna, Mantini, fino a poche settimane fa ha inviato lettere durissime per denunciare le continue perdite idriche che fanno della provincia di Latina una delle peggiori d’Italia sotto questo aspetto. Anche il senatore di Forza Italia, Claudio Fazzone, non ha risparmiato critiche, arrivando a definire “fallimentare” la gestione di Italgas, socio privato di Acqualatina.
L’episodio di oggi è solo l’ennesimo di una lunga serie. I cittadini, ormai esasperati, continuano a chiedersi quando tutto questo finirà e se anche Latina potrà finalmente avere un servizio idrico all’altezza delle sue esigenze.