Il presidente russo Vladimir Putin è disposto a fermare la guerra in Ucraina tramite un cessate il fuoco negoziato che riconosca le attuali linee del fronte, secondo quanto riportato da quattro fonti russe all’agenzia giornalistica “Reuters”. Tuttavia, sempre le stessi fonti, dichiarano che Putin è pronto anche a continuare il conflitto se Kiev e l’Occidente non rispondono positivamente.
Tre delle fonti, che sono a conoscenza delle discussioni all’interno dell’entourage di Putin, hanno riferito che il leader russo ha espresso frustrazione verso un ristretto gruppo di consiglieri per quelli che considera tentativi sostenuti dall’Occidente di ostacolare i negoziati e per la decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy di escludere i colloqui. Dmitry Peskov, portavoce di Putin, ha ribadito che la Russia è aperta al dialogo per raggiungere i propri obiettivi, affermando che il Paese non vuole una “guerra eterna”.
I ministeri degli Esteri e della Difesa dell’Ucraina non hanno risposto alle richieste di commento.
La recente nomina dell’economista Andrei Belousov a ministro della Difesa russo è stata interpretata da alcuni analisti militari e politici occidentali come un segnale di preparazione dell’economia russa per un conflitto di lunga durata. Questo avviene in seguito alle continue pressioni sul campo di battaglia e alle avanzate territoriali russe delle ultime settimane.
Tuttavia, le fonti affermano che Putin, rieletto a marzo per un nuovo mandato di sei anni, preferirebbe sfruttare l’attuale slancio della Russia per concludere la guerra. Due delle fonti hanno detto che Putin ritiene i guadagni ottenuti finora sufficienti per dichiarare una vittoria al popolo russo.
Le tre fonti hanno riferito, sempre a Reuters, che Putin è consapevole che nuovi progressi richiederebbero un’altra mobilitazione nazionale, evento che non vuole ripetere. Una fonte vicina al presidente ha aggiunto che la sua popolarità è diminuita dopo la prima mobilitazione del settembre 2022. Molti ragazzi in età di leva, spaventati dalla possibilità di dover andare al fronte, hanno deciso di lasciare il paese. Esattamente la situazione che si sta verificando in Ucraina.
Peskov ha dichiarato che la Russia non ha bisogno di un’altra mobilitazione e sta invece reclutando volontari per le forze armate.
Secondo Reuters, la prospettiva di un cessate il fuoco sembra attualmente remota. Zelenskiy ha dichiarato più volte che la pace alle condizioni di Putin sarebbe un fallimento e ha promesso di riconquistare il territorio perduto, inclusa la Crimea, annessa dalla Russia nel 2014. Ha anche firmato un decreto nel 2022 che rende impossibile qualsiasi dialogo con Putin.
Una delle fonti dell’agenzia Reuters ha previsto che nessun accordo sarebbe possibile finché Zelenskiy rimane al potere, a meno che la Russia non riesca a raggiungere un accordo con Washington. Tuttavia, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che non crede che Putin sia interessato a negoziati seri.
IL PUNTO DI VISTA DELLA REUTERS SUI COLLOQUI IN SVIZZERA
L’Ucraina si prepara per i colloqui ospitati dalla Svizzera il mese prossimo, volti a unificare l’opinione internazionale su come porre fine alla guerra. Zelenskiy ha detto che Putin non dovrebbe partecipare, e la Svizzera non ha invitato la Russia. Mosca ha affermato che i colloqui non sarebbero credibili senza la sua presenza, mentre l’Ucraina e la Svizzera vogliono che gli alleati russi, inclusa la Cina, partecipino.
Parlando in Cina, Putin ha detto che l’Ucraina potrebbe sfruttare i colloqui svizzeri per ottenere un maggiore supporto internazionale per la richiesta di Zelenskiy di un ritiro totale della Russia, che secondo Putin sarebbe una condizione imposta piuttosto che un serio negoziato di pace.
“Siamo pronti alla discussione. Non ci siamo mai rifiutati”, ha detto Putin in Cina.
Il Cremlino ha ripetuto che Mosca è aperta a colloqui basati sulle “nuove realtà sul terreno”. In risposta alle domande, un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha affermato che qualsiasi iniziativa per la pace deve rispettare l’integrità territoriale dell’Ucraina, entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, e ha descritto la Russia come l’unico ostacolo alla pace.
Sia la Russia che l’Ucraina temono che l’altra parte possa usare un cessate il fuoco per riarmarsi. Kiev e i suoi alleati occidentali contano su un pacchetto di aiuti statunitensi da 61 miliardi di dollari e su ulteriori aiuti militari europei per superare quello che Zelenskiy ha descritto come “uno dei momenti più difficili” della guerra.
SUL TERRENO DI GUERRA
Putin insiste sul fatto che i vantaggi territoriali ottenuti finora non sono negoziabili, ma sarebbe disposto ad accettare l’attuale situazione sul campo e congelare il conflitto, secondo quattro fonti. Questo lascerebbe la Russia in possesso di parti sostanziali di quattro regioni ucraine formalmente annesse alla Russia nel settembre 2022, ma senza il pieno controllo di nessuna di esse.
Peskov ha affermato che non si può parlare di restituire queste quattro regioni, che la Costituzione russa considera parte integrante del paese.
Un altro fattore che spinge Putin a concludere la guerra è che, più a lungo si protrae, più veterani insoddisfatti tornano in Russia, creando potenzialmente tensioni nella società.
A febbraio, tre fonti russe hanno riferito a Reuters che gli Stati Uniti avevano respinto una precedente proposta di cessate il fuoco di Putin. In assenza di un cessate il fuoco, Putin vuole conquistare quanto più territorio possibile per aumentare la pressione sull’Ucraina, contando sulla superiorità numerica della popolazione russa per sostenere il conflitto.
I leader statunitensi ed europei hanno affermato che rimarranno al fianco dell’Ucraina finché la sua sovranità non sarà garantita. “La Russia potrebbe porre fine alla guerra in qualsiasi momento ritirando le sue forze dall’Ucraina”, ha detto il Dipartimento di Stato.
Putin avrebbe detto ai suoi consiglieri di non avere progetti sul territorio della NATO, riflettendo i suoi commenti pubblici sulla questione. Due fonti hanno citato le preoccupazioni russe riguardo al crescente pericolo di un’escalation nucleare con l’Occidente.
Il Dipartimento di Stato ha dichiarato che gli Stati Uniti non hanno modificato la loro posizione nucleare, né hanno visto segni che la Russia stia preparando l’uso di un’arma nucleare.