Manifestazione di protesta all’ospedale Riuniti questa mattina contro la decisione della Asl Rm6 di aprire il punto nascite a Velletri e contro la penalizzazione dell’ospedale Riuniti sul quale si registrano ancora problemi e situazioni di grande difficoltà organizzativa.
La manifestazione è stata organizzata spontaneamente dal alcuni cittadini che hanno ottenuto anche il sostengo del Comitato Cittadino per la riapertura del punto nascite di Anzio e Nettuno che sosterrà la protesta.
“La nostra presenza numerosa alla manifestazione sarà un chiaro segnale che non tolleriamo la chiusura del reparto maternità. Oltre 90 persone hanno già risposto presente” Dicono gli organizzatori della protesta “Sei pronto a far sentire la tua voce per la riapertura del punto nascita di Anzio? Unisciti a noi e dimostriamo che la nostra comunità è unita #RiapriamoIlPuntoNascita #Anzio” Aggiungono lanciando l’hastag della manifestazione.
“Grazie a tutti coloro che hanno aderito alla manifestazione per la riapertura del punto nascita. Ma abbiamo bisogno della partecipazione di tutti. L’appuntamento è per domenica 24 novembre ore 11 davanti l’ospedale e facciamo sentire la nostra voce più forte. Chiudere un reparto maternità è chiudere un cuore. La salute non ha prezzo Un ospedale vicino salva vite, non chiuderlo. La salute è un diritto, non un privilegio.” Prosegue Roberto Roma tra i promotori dell’iniziativa
“Chiudere un punto nascite locale significa allontanare le cure da chi ne ha più bisogno. Tutti pagano il prezzo di una scelta politica miope. La chiusura del reparto ha ripercussioni che vanno ben oltre la semplice perdita dell’assistenza più vicina Non possiamo permettere che questo accada. Uniamoci per difendere il nostro ospedale e garantire a tutti il diritto alla salute.” Ha aggiunto Roma