E così arriva anche il referendum sulla Polizia Locale, anche se spesso non è questo il termine con cui vengono chiamati gli agenti in divisa. Sono infatti diversi i soprannomi, a seconda delle città italiane. Nelle strade di Roma vengono chiamati Pizzardoni, mentre in altre zone come Trieste sono conosciuti come cerin, ad Ancona come becchi, a Genova tubò, a Bologna pulisman e a Torino cìvich. Ma dietro a questi termini si cela un tema importante: la riforma della Polizia Locale in Italia, che è recentemente diventato oggetto di discussione.
La Nascita del Comitato per il Referendum Abrogativo
Il 22 febbraio 2025, nasce ufficialmente il Comitato promotore per il Referendum Abrogativo della Polizia Locale, con l’obiettivo di abrogare l’attuale forma di organizzazione dei Corpi di Polizia Locale in Italia. Il comitato è costituito da operatori provenienti da vari Corpi e Servizi di Polizia Locale e, a partire dall’11 aprile 2025, ha avviato la raccolta delle firme per sostenere questa iniziativa.
Il Dubbio sull’Efficacia dell’Attuale Modello
Secondo il presidente del comitato, Alessandro Albanese, l’attuale Polizia Locale è ormai anacronistica e non adeguata alle esigenze della società contemporanea. Sebbene spesso le funzioni della Polizia Locale si sovrappongano a quelle delle forze di polizia statali, la mancanza di strumenti di lavoro e tutela mette in difficoltà gli operatori, che sono spesso costretti a risolvere situazioni complesse senza il giusto supporto.

Le Richieste del Comitato: Un Nuovo Modello
Il comitato ha deciso di intraprendere questa battaglia non solo come una provocazione, ma per sensibilizzare sia la politica che gli stessi membri della Polizia Locale. Albanese sostiene che la Polizia Locale continua a essere un ibrido tra un organo di polizia e un organo amministrativo, senza gli strumenti necessari a svolgere la propria funzione di protezione dei cittadini. La recente proposta di legge (d.d.l. n. A.C. 1716) avanzata dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi non avrebbe risolto i problemi strutturali e organizzativi del corpo.
Le Soluzioni Proposte
Il Comitato per il Referendum sullaa Polizia Locale promuove soluzioni alternative, come l’accorpamento degli appartenenti alla Polizia Locale con le Forze di Polizia statali, oppure la creazione di nuovi Corpi di Polizia Regionali, completamente equiparati alle forze di polizia dello Stato. Queste soluzioni, secondo il Comitato, permetterebbero una riorganizzazione più efficace, moderna e razionale.
Un’Iniziativa per Sensibilizzare e Unire
Oltre a sollecitare il cambiamento a livello politico, il Comitato vuole anche sensibilizzare gli operatori della Polizia Locale, alcuni dei quali si sono adattati al sistema attuale senza criticare le sue lacune. L’iniziativa, infatti, vuole aprire un dibattito su un cambiamento necessario per garantire che la Polizia Locale possa svolgere il suo ruolo in modo efficace e sicuro per la comunità .
Come Adesioni e Informazioni
Il Comitato ha messo a disposizione i seguenti contatti per chi vuole aderire all’iniziativa o richiedere ulteriori informazioni:
Email: referendumpolizialocale@gmail.com
Posta certificata: ref.pl@postecertifica.it
Sito web: referendumabrogativopolizialocale.eu