La giunta regionale del Lazio ha recentemente approvato una proposta di legge che mira a semplificare l’urbanistica nella regione.
Questa iniziativa, è stata voluta dal presidente Francesco Rocca, seguendo la scia delle azioni del governo, si è deciso di avviare un grande condono urbanistico regionale, che non ha precedenti.
Secondo il centro destra al governo della Pisana, questo provvedimento rappresenta un passo cruciale per l’aggiornamento e la modernizzazione della normativa in materia di governo del territorio.
La legge, composta da 21 articoli, verrà discussa in commissione urbanistica a partire da settembre e si prevede che raggiungerà la fase finale entro l’autunno.
Ma cosa prevede esattamente questa proposta di legge e quali sono le implicazioni per l’urbanistica nel Lazio?
La proposta di legge approvata dalla giunta regionale del Lazio copre un’ampia gamma di aspetti relativi alla pianificazione territoriale.
Dal recupero degli edifici esistenti all’edilizia sociale, passando per la regolamentazione dell’agricoltura e il condono dei sottotetti, fino ad arrivare alla revisione del piano paesaggistico e territoriale.
La proposta di legge, composta da 21 articoli, introduce sia modifiche sia innovazioni alla legislazione vigente in materia di governo del territorio e politiche della casa.
Come spiegato dall’assessore Pasquale Ciacciarelli, “l’iniziativa si inserisce all’interno di una riforma organica e complessa con l’obiettivo di aggiornare l’urbanistica della regione Lazio, rendendola più moderna e allineata alle esigenze attuali del territorio.”
Così in tanti che hanno fatto abusi scientemente saranno compensati con questa legge che di fatto va a sanare gli abusi.
Spiccano tre punti chiave che avranno un impatto significativo sull’urbanistica regionale.
In primo luogo, la modifica alla legge regionale 38/1999 prevede che il Piano Urbanistico Attuativo (PUA) possa essere presentato anche per interventi già realizzati. Significa che progetti già avviati potranno essere modificati a seconda delle nuove esigenze.
Quindi a che serve fare i progetti se poi in corso d’opera si possono modificare?
In secondo luogo, la modifica della legge regionale 13/2009 sposta al 31 dicembre 2023 la scadenza per il recupero ai fini abitativi dei locali sottotetto, armonizzandola con la nuova legge statale.
Quindi grande corsa a sanare sottotetti che cono diventate mansarde, o abitazioni messe in affitto in nero oggi, e sanate domani.
Così come abitazioni che potranno essere vendute, sanando il sottotetto, con un ulteriore piano che raddoppierà il valore dell’immobile, con tanti ringraziamenti di chi ha fatto degli abusi un modus operandi
Infine, la modifica della legge regionale 24/1998 in materia di tutela paesaggistica, che riduce i tempi per la revisione del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR) a tre anni, con l’obiettivo di riaprire il dialogo con il Ministero della Cultura (MIC) per aggiornare e adeguare il piano alle esigenze attuali.