Va tutto bene in Regione, anzi no. Prosegue ormai da fine luglio la crisi della maggioranza di centro destra alla Pisana, targata Rocca.
Al di la dei convenevoli, delle mosse e contromosse, la crisi in cui si trova il centro destra sembra non finire mai. Deliberato il collegato al bilancio lo scorso 1 ottobre, sembrava cosa fatta l’aver trovato una quadra, ma invece la soluzione si sta allontanando e le fibrillazioni tornano a farsi sentire.
Tant’è che sembra che al prossimo consiglio regionale convocato per l’11 ottobre si potrebbero verificare delle soprese.
Forza Italia non è contenta di come si è messa la situazione, tanto che lo spauracchio dell’appoggio esterno torna ad essere sbandierato.
Dall’altra parte la Lega mantiene il punto e aspetta le mosse di Fratelli d’Italia che in regione ha occupato i ruoli maggiori di responsabilità politica.
Il Presidente Rocca attende. Attende che i partiti si accordino su una proposta organica, ma che potrebbe prevedere anche l’attribuzione di deleghe in capo al Presidente, come la sanità, che Rocca non intende lasciare.
Nel frattempo il consiglio che non si convocava dal 24 luglio è stato convocato il prossimo 11 ottobre. Le commissioni si sono riunite, l’ultima volta a settembre, oramai da circa un mese non ci sono convocazioni, ad eccezione della commissione bilancio e sviluppo economico convocata per la crisi Stellantis.
Noi Moderati ha chiesto la convocazione di un tavolo permanente politico fino alla soluzione della crisi e questo la dice lunga su come stanno le cose. Nessuno spiraglio con Forza Italia che reclamava maggiore visibilità e peso politico nella ripartizione degli assessori e nelle partecipate, la Lega che ha rilanciato affermando che non sono disponibili a sconti e con Fratelli d’Italia che dovrebbe fare un passo di lato, ma che non sembra sia disponibile a farlo, visto che una opzione del genere andrebbe a scontentare parte dei consiglieri o peggio ancora degli assessori nominati in giunta.
Rocca fa finta di nulla e continua ad andare ad inaugurazioni come se niente fosse, mentre la regione è ingessata, l’attività è pressoché paralizzata. Gli occhi sono puntati proprio su Fratelli d’Italia che è il partito di maggioranza relativa, ma che non pare troppo preoccupato di questa situazione.
Per questo Forza Italia ha lasciato trapelare l’indiscrezione secondo la quale sarebbe pronta all’appoggio esterno alla giunta Rocca, ritirando quindi gli assessori dalla giunta e mettendosi sull'”Aventino” pronta ad impallinare Rocca e la maggioranza ogni qual volta se ne dovesse presentare l’occasione.
Per sapere cosa accadrà non bisogna però aspettare molto, solo qualche giorno, quando si riunirà il consiglio regionale, che vede in discussione tutti punti collegati al bilancio regionale, delega gestita dall’assessore Righini di FdI. Si dovranno discutere di alcuni debiti fuori bilancio, le variazioni al bilancio di previsione 2024-2026 e la discussione e l’approvazione del Defr 2025 – 2027.
Punti importanti che a questo punto diventano un banco di prova per la giunta Rocca. Le opposizioni intanto hanno già dimostrato contro questo stallo amministrativo e politico della Regione “Se Rocca non riesce a trovare una soluzione politica, come può pensare di risolvere i problemi dei cittadini del Lazio?” Si sono chiesti i consiglieri di opposizione che hanno invocato alle dimissioni del Presidente.