Si avvicina il consueto appuntamento con i saldi estivi, che prenderanno ufficialmente il via il da oggi.
Ma i saldi, come le vacanze, anche quest’anno non saranno per tutti. Questo appuntamento, infatti, coglie ancora i cittadini in un momento di forte difficoltà: in un contesto di rincari generalizzati, con i costi dei trasporti e dei servizi alle stelle, le famiglie adotteranno atteggiamenti prudenti, riducendo gli acquisti extra.
Ricorreranno alle vendite a saldo soprattutto coloro che hanno programmato gli acquisti in questo periodo, rinunciando a comprare a prezzo pieno ciò di cui aveva bisogno.
Questo comportamento manterrà quasi stabile il termometro dei saldi, che sennò avrebbe registrato un ribasso decisamente più rilevante, sull’onda dell’andamento delle vendite al dettaglio, in calo, nell’ultima rilevazione, sia in termini congiunturali che in termini tendenziali.
Secondo le prime stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che ha effettuato la consueta indagine sull’andamento degli acquisti a saldo nelle città di Roma, Milano e Napoli, il 38% delle famiglie (-1% rispetto allo scorso anno) è propenso ad acquistare a saldo, con una spesa media di 142 euro a famiglia (-5% rispetto al 2023).
“Coloro che effettueranno acquisti a saldo lo faranno con prudenza e oculatezza: i cittadini monitoreranno i prezzi a saldo per capire la loro reale convenienza, facendo il confronto sia online che tra i negozi fisici. Per i capi più importanti molti rimanderanno gli acquisti tra qualche giorno o settimana, nella speranza che gli sconti aumentino a saldi avanzati. Discorso a parte, invece, vale per i negozi di fascia medio-alta, dove i cittadini cercheranno di accaparrarsi le occasioni più convenienti fin dalle prime ore di apertura.” si legge nella nota di Federconsumatori
A mantenere contenuto l’andamento delle vendite contribuisce anche il fatto che i saldi, ormai, non sono più attesi come un tempo: on line e no, le promozioni sono sempre più numerose e dilazionate nel corso dell’anno. Sono molti, inoltre, i negozi che hanno già avviato i cosiddetti pre-saldi, o vendite private, proponendo ai loro clienti più affezionati sconti in anteprima.
Una tendenza che dimostra come il metodo di vendita a saldo o in promozione dovrebbe essere ripensato, magari all’insegna di una liberalizzazione del periodo interessato dalle promozioni.