Domani pomeriggio, giovedì 22 agosto dalle ore il Comitato protezione boschi dei Colli Albani, ha indetto immediatamente una assemblea pubblica in via del Perino, di fronte all’ex fiocina.
“Salviamo il lago di Nemi” lo slogan della manifestazione organizzata dopo gli ultimi allarmi lanciati circa l’abbassamento della falda e i progetti di sfruttamento ai fini turistici programmati dall’amministrazione di Nemi
La denuncia del Comitato Protezione boschi Colli Albani
“Le amministrazioni comunali di Nemi e di Genzano hanno deciso di avviare numerosi progetti con ingenti finanziamenti pubblici per attrarre turisti (e soldi) al nostro lago. Si tratta della creazione di strutture ricettive per un turismo di massa e di consumo, di quello che porta profitti come hanno già fatto al lago di Castel Gandolfo.” Affermano del Comitato protezione Boschi dei Colli Albani.”
“Invece di puntare a preservare questo gioiello dagli appetiti economici, si promuove un turismo che più di ogni altra cosa danneggia il delicato ecosistema lacustre lasciando rifiuti, portando macchine, sciogliendo in acqua creme solari, nutrendo di scarti gli animali selvatici, creando eventi e serate con musica fino a tarda notte.” prosegue la nota del Comitato.
“Apertura del centro canoe: una grande struttura realizzata in cemento armato che poi centro sportivo non è, ma un bello stabilimento con tanto di feste serali e aperitivi sulla spiaggia. Non ci sono corsi di sport, solo possibilità di fare lezioni private di canoa o di noleggiare le stesse a prezzi davvero alti.”
“Le attività principalmente promosse sembrano essere la balneazione e la ristorazione. Un posto pagato con fondi pubblici 300mila euro, e che doveva quindi risultare un luogo di importanza sportiva e sociale a vantaggio della cittadinanza tutta. Qui invece chi si arricchisce è solo chi ha vinto il bando, e parecchio. Bando che in realtà prevedeva la promozione di sport tra i giovani e gli anziani ma soprattutto per i disabili, che non hanno nemmeno la pedana per arrivare in spiaggia nel caso di sedia a rotelle, ma anche la promozione di uno stile di vita sano, open day per le scuole e corsi di altri sport oltre la canoa. Nessuno dei requisiti viene oggi portato avanti dall’attuale gestione. Insomma un centro sportivo comunale a beneficio di tutti che invece è diventata un’attività commerciale a profitto di pochi e a discapito, come sempre, della natura.” Prosegue il Comitato protezione boschi dei Colli Albani
Oltre a ciò sono previsti la messa in sicurezza di via Diana per 7 milioni di euro, un impianto di sport lineare sul tratto di via del Perino da Genzano al Lago che ad oggi ha prodotto solo l’abbattimento del lecceto secolare.
Il recupero dell’edificio di Acea su via del Perino che deve diventare una struttura di ricezione turistica, punto ristoro, noleggio bici.
Per finire la creazione di passerelle bordo lago per ammirare lo specchio d’acqua.
“Tutto questo mentre il lago si sta prosciugando senza che nessuno intervenga – affermano i responsabili del Comitato – I progetti pubblici comportano l’investimento di circa 13 milioni di euro. Investimenti su un lago che ogni anno vede l’abbassamento visto del suo livello.” Aggiunge il Comitato ambientalista.
“Le cause dell’abbassamento sono molteplici: la diminuzione delle piogge, la cementificazione del territorio, che non fa filtrare l’acqua nel suolo, il taglio dei boschi che riduce l’umidita e non fa scorrere l’acqua in falda acquifera, il prelievo sempre in crescita di acqua dalla stessa falda per consumi umani sempre più alti. Tutto nell’indifferenza delle istituzioni. Chiediamo alle amministrazioni di ritirare i finanziamenti e di investire questi soldi per salvare il lago di Nemi dal suo prosciugamento.” Conclude il Comitato che invita tutti alla assemblea pubblica domani.
Un appuntamento al quale, dovrebbero partecipare i cittadini e i movimenti civici che hanno a cuore le sorti del lago di Nemi. Mentre il prossimo 23 agosto è prevista la conferenza dei servizi per un altro progetto impattante quello del distributore di benzina in pieno Parco dei Castelli.