Ospitiamo l’intervento dell’assessore alle politiche giovanili del Comune di Cassino, Luigi Maccaro sulla “querelle” Rocca vs Studenti avvenuta a Cassino
“Torno sull’inaugurazione dell’anno accademico per via della polemica arrivata sulle cronache nazionali relativa all’uscita dall’aula magna da parte di molti politici, subito dopo la fine dell’intervento del Rettore.
Qualcuno in realtà è uscito addirittura mentre parlava il Rettore ma sappiamo bene che la faccia tosta a costoro non difetta!
Ho l’onore di essere invitato alla cerimonia di inaugurazione da tanti anni, in quanto responsabile di Exodus, ed ho sempre vissuto questo momento con un certo fascino perché dentro l’università, oltre a leggere la realtà in maniera approfondita si scorgono i segni del futuro e per questo mi sono sempre goduto gli interventi magistrali che ogni anno danno lustro alla nostra città.
Detto questo, penso che bene abbia fatto il Presidente Rocca ad essere puntuale all’appuntamento con i lavoratori della Reno de’ Medici, per portare il sostegno della Regione Lazio in una vicenda che secondo me ha dell’incredibile, ma questa è un’altra storia.
Male ha fatto a non preannunciare al termine del suo intervento che sarebbe andato via anzitempo, porgendo le scuse ai relatori successivi.
Malissimo ha fatto il suo staff a non ricordargli questo aspetto.
Imbarazzanti i protagonisti del codazzo che gli si è fiondato dietro svuotando parte dell’aula.
Un piccolo esercito di “follower” speranzosi di scambiare una parola nel corridoio con il Presidente Rocca.
Quando si rappresentano le istituzioni bisognerebbe lasciare da parte tutto il resto. Anche perché Luigi Gaglione, il rappresentante degli studenti, ha tenuto un intervento importante, fermo, intenso, appassionato, intelligente. Più di qualcuno fra quelli che sono usciti avrebbero beneficiato di una bella lezione di politica.
Si fa presto a dire che bisogna “ascoltare i giovani” ma quando poi questi prendono la parola per parlare di fronte alle istituzioni in rappresentanza di centinaia di altri giovani, si ha sempre qualcos’altro di meglio da fare.
Chi tratta con sufficienza i giovani, gli studenti, in realtà non ha niente di concreto da mettere sul tavolo del confronto. Solo parole vuote, slogan inutili, aria fritta.”