E’ stata altissima l’adesione dei lavoratori metalmeccanici allo sciopero provinciale di otto ore proclamato per la giornata di ieri.
Assieme alle rappresentazione sindacali e ai dirigenti provinciale di categoria, i lavoratori si sono ritrovati già da questa mattina davanti ai cancelli di tutte le aziende del comparto.
Sit-in sono stati organizzati sia presso i grandi stabilimenti quali Abb Sace, Leonardo, Italtractor, Omron che nelle fabbriche più piccole del territorio.
Una manifestazione che si è resa necessaria dopo la rottura del tavolo contrattuale con Federmeccanica che ha respinto tutte le richieste dei sindacati.
L’UGL Metalmeccanici, come specificato dal Segretario Provinciale Gerardo Minotti, ha chiesto e chiede “retribuzioni dignitose adeguate al costo della vita e alle necessità dei lavoratori; miglioramenti normativi e maggiore attenzione alla conciliazione vita-lavoro, valutando una sperimentazione di riduzione di orario di lavoro sostenibile per le aziende; attenzione sulle pari opportunità,alla parità di genere, ai lavoratori con disabilità. Abbiamo proposto anche la necessità di migliorare la contribuzione integrativa attraverso Fondo Cometa per garantire, specialmente ai giovani lavoratori di oggi e domani un trattamento pensionistico adeguato alle loro esigenze”.
Con lo sciopero, sottolinea ancora Minotti “intendiamo ottenere da Federmeccanica un nuovo tavolo di trattative basato sulle richieste che arrivano dai metalmeccanici. L’altissima adesione che abbiamo riscontrato ci soddisfa e evidenzia l’unità d’intenti tra i lavoratori e sindacati. La Federazione dell’Industria Metalmeccanica deve ascoltarci, in caso contrario continueremo ad oltranza la nostra battaglia”.