Il grande Antonio De Curtis, in arte Totò ha coniato, nella sua impareggiabile carriera, delle frasi che sono diventate icone e modi di dire per rappresentare l’umana considerazione.
Così accade che nel consiglio comunale di Velletri, il capogruppo di difendere Velletri, non sapendo come uscire da un cul de sac, nel suo intervento riesce nell’incredibile risultato di sconfessare il suo segretario e cercando di mettere una pezza a colori, ne disconosce l’intervista rilasciata perché, udite udite, non hanno dato loro il consenso al giornale di pubblicare le dichiarazioni rese nell’ intervista.
Cioè, secondo loro, un giornale che ottiene una intervista dovrebbe chiedere poi il permesso di pubblicarla?
Molto probabilmente, il capogruppo di difendere Velletri è abituato a pseudo giornalisti, che scrivono secondo il piacere del caporale di turno.
Benvenuto nel mondo reale.
Un giornale, quando chiede ed ottiene una intervista basata su domande chiare e specifiche, non deve chiedere il permesso a nessuno.
Se non siete in grado di sostenere una intervista senza rete, astenetevi dal farla, evitando così imbarazzanti figure.
Se proprio ci tenete a divulgare il vostro pensiero, potreste sempre fare dei comunicati stampa o chiedere ospitalità a pagamento, da chi, magari, già lo fa per voi.
Non chiedetelo a noi.
Anche perché vi siete comportati come quelli che lanciano il sasso, nascondono la mano e come San Pietro, rinnegate voi stessi e il vostro pensiero.