Non ha ancora smaltito l’euforia di una vittoria, maturata con una campagna elettorale durata oltre un anno e soprattutto non ha ancora finito di rispondere alle centinaia di messaggi di congratulazioni che ricevuto sul suo telefono, sulle pagine social.
Silvia Carocci, 39 anni, da lunedì pomeriggio è il primo cittadino di Artena. Impegnata politicamente da sempre, ha raggiunto un obiettivo che si era prefissata tempo fa, quello di scuotere dal torpore la città e il risultato elettorale le ha dato ragione.
La neo sindaca si è concessa alle domande de laspunta.it e nonostante la impegnativa campagna elettorale, al telefono la voce è squillante e determinata.
Silvia Carocci, 39 anni, artenese, una campagna elettorale durata più di un anno, come ci è arrivata a ieri?
“Neanche tanto stanca, a dir la verità. Quando ho cominciato il timore era quello di arrivare distrutta, invece abbiamo programmato bene e fatto tanto in maniera organizzata e abbiamo potuto preparare bene il programma elettorale generato dal basso. E poi lo sprint finale degli ultimi due mesi e non mi è pesato, perché di campagne elettorali ne ho fatte tante. Poi certo ieri abbiamo messo un punto ad una fase e oggi ne abbiamo iniziata un’altra”.
Possiamo dire che da quando è diventata spina del fianco della precedente amministrazione, oggi non si gira pagina ma si cambia libro?
“Penso di sì, non lo so se sono diventata una spina nel fianco. Io ho sempre cercato di svolgere la mia funzione di consigliere con serietà ed impegno e dove ho trovato le criticità non ho mani mancato di far sentire la mia voce. Il libro non l’ho cambiato io, ma l’hanno cambiato i cittadini di Artena, che hanno dato un segnale grandissimo. Hanno detto che questa stagione doveva finire e cominciarne un’altra”.
Che stagione sarà? Tra le varie cose scritte nel programma, che spesso sono libri dei sogni, quali sono tre cose che non vuoi derogare al tuo programma?
“Questa è la stagione della ricostruzione. Dobbiamo ricostruire tante cose ad Artena. Innanzitutto dobbiamo ricostruire la macchina amministrativa che è di fatto smantellata. Ci dedicheremo a rimettere in piedi le funzionalità degli uffici. Questa mattina i cittadini hanno continuato a vivere Artena come ieri. Dobbiamo ripartire dalle piccole cose della città, attenzione e cure alle piccole cose.” Dice tutto di un fiato la neo sindaca.
“Abbiamo spesso piazze e strade dove non funziona l’illuminazione. Dobbiamo aggiornare la situazione e vedere come risolvere con poco, bisogna fare una ricognizione attenta del bilancio di Artena, che si trova in una situazione critica e subito dopo capire quanti soldi abbiamo per fare interventi durante l’estate per le scuole, che a settembre devono riaprire adeguatamente, le strutture sportive, che dobbiamo riattivare.”
“Poi buttarci anima e corpo con tutta la squadra per i finanziamenti. Dobbiamo concludere il palazzetto dello sport, la verifica dello stato dell’isola ecologica che dobbiamo aprire il prima possibile.”
L’ambiente è stato un tema caldo, soprattutto per via della vicenda legata al progetto, poi bloccato della Fassa e Bortolo. Artena è stata al centro di numerose polemiche per questo. Su questo tema Silvia Carocci e la sua lista cosa ha da dire?
“Già all’epoca avevo espresso la mia posizione. Qualcuno ha detto che siamo contro tutto. Noi non siamo contro chi si vuole insediare nel nostro territorio, ma siamo anche per la valorizzazione e la salvaguardia della salute pubblica. Adesso stiamo aspettando l’esito del Consiglio di Stato, il Tar ha avanzato dubbi sulle procedure. Nessuno però sollevò le perplessità su questo progetto, lo ha dovuto fare il comune di Cori.” precisa Silvia Carocci.
“In questi dieci anni ho sempre detto che siamo per sviluppo e per l’impresa, per far crescere il territorio, per fare occupazione, ma lo stesso territorio lo dobbiamo tutelare e salvaguardare. Quanto è accaduto in questi dieci anni non si ripeterà. Soprattutto si avrà attenzione, cura, verifica e rispetto delle procedure e autorizzazioni che servono, anche per atti endoprocedimentali e soprattutto dobbiamo essere vigili.”
La giunta è pronta?
“Ci sto lavorando, perché mi voglio mettere subito in azione. A breve faremo tutte le formalità. Siamo pronti, tra qualche giorno renderemo nota la giunta e convocheremo il consiglio comunale.”
Sfida tra tre donne come è stata? Senza nulla togliere all’unico maschio candidato, Guerra.
“È stata una bella sfida, l’ho vissuta come una sfida tra avversari politici, una bella sfida tra tutti e quattro. L’unica cosa che è mancata è stato il confronto. Io ero disponibile a farlo, altri non lo hanno voluto. I cittadini hanno poi scelto ugualmente, ma poteva essere una bella occasione di condivisione e dialogo tra di noi.”
Prima mamma o prima sindaco?
“Eh bella domanda. Sicuramente prima mamma. Però lo dico con un pò di inadeguatezza perché il tempo è sempre poco. Io però sono abituata a fare così. Quando assumo un incarico nei primi periodi mi immergo e studio e poi capita la situazione, subito dopo mi organizzo, cercando di restare il più possibile vicino ai miei figli.”
Per fortuna hai un compagno che ti aiuta…
“Si è straordinario. È il papà dei nostri figli che mi sostiene sempre”
Comincia così il nuovo corso amministrativo di Artena, targato Silvia Carocci. Uno sguardo alla città che ama, come i suoi figli.