Oggi, l’Assemblea ordinaria di Slow Food Lazio Aps si è svolta con grande successo presso Agricoltura Capodarco a Grottaferrata. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi soci, che hanno contribuito con idee, spunti e visioni per il futuro di Slow Food nei territori e nella regione del Lazio.
L’Assemblea è iniziata alle 10:00 con un caloroso benvenuto da Slow Food Frascati e Terre Tuscolane. Seguendo l’ordine del giorno, l’Assemblea ha visto una serie di interventi importanti. Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia, ha sottolineato l’importanza dell’evento, definendolo “il momento di partecipazione e democrazia più importante della nostra associazione”. Ha inoltre elogiato l’ampia partecipazione dei soci, che hanno avuto l’opportunità di discutere le progettualità passate e future.
Si è parlato dei progetti futuri
Salvatore Stingo, presidente di Agricoltura Capodarco, ha anche preso la parola, seguito dalla nomina del Presidente dell’Assemblea e del Segretario Verbalizzante. Durante l’Assemblea, è stata presentata la relazione sociale 2023 e approvato il rendiconto economico 2023 di Slow Food Lazio. Inoltre, sono stati presentati i progetti e le attività di Slow Food Lazio per il 2024-2025, insieme alla campagna associativa 2024.
Slow Food è un movimento globale in cui gli attivisti, organizzati in condotte, comunità e reti tematiche promuovono la difesa della biodiversità attraverso l’educazione del gusto e l’attività di advocacy, favorendo il dialogo tra la società civile e le istituzioni. Nel corso della sua storia, ha realizzato oltre 10.000 progetti in 160 Paesi e può contare su un milione di attivisti. Parte del movimento internazionale Slow Food è l’associazione nazionale Slow Food Italia, ente del Terzo settore.
Luigi Pagliaro, Presidente di Slow Food Lazio, ha sottolineato l’importanza di valorizzare le ricchezze enogastronomiche del Lazio. Ha affermato: “Il Lazio possiede un giacimento vero e proprio di tante ricchezze enogastronomiche eccezionali che meritano di essere riscoperte e valorizzate. Insistiamo su questo aspetto attraverso le nostre associazioni territoriali e i nostri attivisti, affinché tutta la biodiversità presente in questo territorio possa essere tutelata e valorizzata insieme alle tante storie e i racconti che questo territorio esprime”.
Tra i vari fiduciari Slow Food del territorio, erano presenti Stefano Asaro e Mauro Gasbarri, veri animatori del territorio a sud di Roma, e Roberto Perticaroli, Slow Food Travel, che sta promuovendo percorsi naturalistici e di valorizzazione del territorio del Lazio Meridionale, in particolare dei Monti Lepini.
L’Assemblea si è conclusa alle 16:30 con la distribuzione del materiale promozionale per la campagna associativa e la consegna del libro “Arca del Gusto del Lazio”. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e condivisione, un passo avanti verso la costruzione del futuro di Slow Food Lazio.