Si è appena conclusa con grande entusiasmo l’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto, l’evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, che si è svolto a Torino dal 26 al 30 settembre, presso il Parco Dora. L’Arsial e la Regione Lazio hanno svolto un ruolo fondamentale, promuovendo la partecipazione di oltre 40 produttori laziali, che hanno avuto l’opportunità di far conoscere le loro eccellenze.
In cinque giorni intensi, centinaia di visitatori hanno preso parte a un programma ricco di laboratori del gusto e incontri nell’Area Animazione, organizzati in collaborazione con Slow Food Lazio e varie associazioni territoriali della regione. Tra queste, Ciociaria, Territori del Cesanese, Costa della Maremma Laziale, e molti altri. I partecipanti hanno potuto assaporare specialità che spaziano dai formaggi artigianali agli olivi secolari, e sono state presentate ricette preparate da nove rinomati chef della ristorazione laziale, tra cui Fabrizio Pagliaroni e Vanessa Battistelli.
Luigi Pagliaro, presidente di Slow Food Lazio, ha espresso la sua soddisfazione per i riscontri positivi ricevuti dai produttori, sottolineando l’importanza di valorizzare le tradizioni culinarie e agricole del Lazio. La regione si distingue per i suoi tesori enogastronomici, custoditi e promossi con passione dai suoi produttori. Ha inoltre ringraziato la Regione Lazio e l’Arsial per il supporto ricevuto.
Durante l’evento, i Laboratori del Gusto hanno offerto un’ampia gamma di proposte, tra cui specialità locali come il maritozzo pontino, i dolci tipici e una varietà di birre artigianali. La presenza degli studenti e dei docenti dell’Istituto Vincenzo Cardarelli di Tarquinia, impegnati a costituire una Comunità Slow Food, ha aggiunto ulteriore valore all’iniziativa.
La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 300.000 persone e ha registrato il tutto esaurito per 250 conferenze, con la presenza di 700 relatori provenienti da tutto il mondo.
Storie di Giovani e Sostenibilità
Alice, una giovane produttrice, ha condiviso la sua esperienza emotiva all’interno della manifestazione, esprimendo come Terra Madre le abbia aperto un nuovo orizzonte sul valore del suo lavoro in agricoltura, evidenziando la passione che la madre dedica alla coltivazione delle cipolle di Alife, Presidio Slow Food.
Messaggi di Pace e Sostenibilità
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, ha chiuso l’evento esprimendo la sua gratitudine per la partecipazione di produttori provenienti da tutto il mondo, sottolineando l’importanza del dialogo per la pace e la sostenibilità. Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, ha evidenziato l’impegno verso un’agricoltura sostenibile, capace di preservare la biodiversità e promuovere la sovranità alimentare.
Verso un Futuro Sostenibile
L’edizione 2024 di Terra Madre ha riunito una comunità di attivisti, produttori e appassionati, riaffermando che il futuro è possibile in un sistema alimentare che rispetta la natura e promuove giustizia e condivisione. Nei prossimi mesi, i tremila delegati provenienti da 120 paesi porteranno avanti questa visione, partecipando a eventi organizzati in tutto il mondo.
In un momento in cui il nostro pianeta ha bisogno di scelte consapevoli, Terra Madre si è confermata un punto di riferimento per chi crede in un cibo buono, pulito e giusto per tutti.