Anche questo lunedì, come ormai accada da poco più di una settimana, si è trattato di un lunedì nero per i pendolari che dai Castelli Romani si sono dovuti recare a Roma e a fare ritorno nelle proprie abitazioni.
Ritardi, cancellazioni dei treni da e per Roma dalla stazione di Velletri e viceversa. La tratta più colpita quella del pomeriggio che da Tiburtina parte per Velletri.
Non si sa bene peer quale motivo ma il treno delle 17,55 da tiburtina è stato cancellato, senza una motivazione resa ai pendolari i quali sono stati avvisati alle 18,12 della soppressione del treno.
Troppo tardi per raggiungere in metro la stazione di Roma Termini per prendere il treno delle 18,28.
Proteste vibranti e insulti al personale di Trenitalia che ha dovuto subire gli sofgi dei pendolari che si sono trovati di fronte all’ennesima cancellazione del treno, che accade ormai quotidianamente da oltre una settimana.
Così i pendolari sono stati costretti, di corsa, a raggiungere Roma Termini per prendere eventuali coincidenze per arrivare a Ciampino o attendere la partenza del treno da Termini per Velletri.
Così i pendolari, diciamo più fortunati, sono riusciti a tornare a casa alle 20, dopo ormai 13 ore di permanenza fuori casa.
Ma la domanda è: a che cosa sono serviti i milioni di euro spesi questa estate per efficientare la linea se da settembre non c’è stato un giorno nel quale non si sia registrato un disservizio. Veramente una situazione di difficile comprensione, e soprattutto senza nessuna comunicazione da Trenitalia.