Sembra ormai certa la rottura tra Tudor e la Lazio. Al tecnico croato non è andato giù il mancato rinnovo di Kamada e le risposte evasive della società su un cambio radicale della rosa.
Lotito dal canto suo sembra aver colto la palla al balzo per virare su Miro Klose. Un’operazione nostalgia, che strizza l’occhio ai tifosi e che sopratutto permetterà di non spendere molto sul mercato.
Klose infatti è alla prima vera panchina e non si imporrà di certo sulla campagna acquisti. Tudor si era presentato nel migliori dei modi, perdendo una sola partita e dimostrando un pugno duro che mancava da tempo. Ma l’idillio con la tifoseria non è mai sbocciato. All’ultima casalinga con il Sassuolo, i tifosi gli hanno rimproverato di non aver regalato neanche un minuto a Luis Alberto, che con tutta probabilità andrà a giocare in Qatar. Ora Tudor sembra diretto verso la panchina del Bologna, lasciata vuota da Thiago Motta.
Tornando alla Lazio, il DS Fabiani non vuole stravolgere questa rosa, ma ringiovanirla per iniziare un nuovo ciclo. Dopo il no di Kamada al prolungamento, l’addio di Felipe Anderson e quello quasi certo di Luis Alberto, c’è da sistemare la pratica Pedro. Il suo contratto si è rinnovato automaticamente per aver raggiunto il numero di presenze fissate nei bonus, ma la società vorrebbe rescindere. Non è dello stesso avviso lo spagnolo che a Roma si trova alla grande. C’è da capire il futuro di Romagnoli, Immobile e Marusic. Certa la conferma di Guendouz tra i migliori della stagione e di Castellanos che non è sembrato l’attaccante in grado di sostituire, neanche per poche partite, Immobile.
Chissà che Klose non sappia costruire un clima alla Simone Inzaghi e riaprire un ciclo che ad oggi tutti i tifosi non riescono proprio ad immaginare. C’è infatti un clima molto negativo nell’ambiente che da sempre mal tollerano le uscite di Lotito e la poca propensione a far sognare. Ma si sa che il Presidente preferisce ai sogni, la solida realtà. Forse però è giunta l’ora di un cambio di passo e di una società che ambisca alle posizioni di vertice con continuità, lottando su tutti e tre i fronti e non che a gennaio, per forza di cose, abbandoni le coppe per reggere il ritmo in campionato.
La sfida di Klose sarà ancora al limite, come molte nella sua vita, ma il panzer tedesco potrà contare sull’amore dei suoi tifosi che non l’hanno mai dimenticato.