Se non si ha la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, muore la partecipazione dei cittadini alla politica. E’ quanto accaduto in questi anni con la riforma detta del Rosatellum che ha dato luogo a liste bloccate decise dai partiti e nelle stanze delle segreterie.
Una sorta di consorteria che ha fatto prevalere logiche di correnti, di potere, tenendo fuori da questo schema, la rappresentanza delle istanze del territorio.
Così è nata la necessità di abrogare questa legge elettorale e visto che il Parlamento non c’è riuscito, tocca nuovamente ai cittadini fare il primo passo.
Così Il 23 aprile scorso sono stati consegnati alla Corte di Cassazione 4 quesiti del referendum che vuole abrogare il Rosatellum, la legge elettorale, perché impedisce ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti e lascia ogni potere in mano ai partiti.
Le conseguenze i cittadini le vivono ogni giorno nella nostra vita.
A presiedere il comitato promotore del referendum c’è l’ex Ministro Elisabetta Trenta, che tra le prime date del suo tour di promozione del referendum ha inserito la sua città Velletri.
Per arrivare al referendum occorre raccogliere 500.000 firme in tutta Italia e tra non molto la raccolta inizierà anche a Velletri e in tutta la Provincia di Roma.
Per spiegare meglio i fini del Referendum, mercoledì 8 maggio presso il Ristorante l’Acquolina, via Rioli 2, alle ore 18 a Velletri si terrà la prima riunione del comitato locale per parlare del Referendum per la Rappresentanza ed organizzare la partecipazione alla raccolta firme. Sarà presente Elisabetta Trenta, è presidente del Comitato promotore del Referendum.