Si è svolta in questi giorni la Maker Faire Roma 2025, dal 25 al 27 ottobre.
La location sono stati i locali ristrutturati del Gazometro ad Ostiense.
Tra installazioni, robotica, coding, laboratori hands-on i visitatori hanno potuto passeggiare negli spazi fieristici con la possibilità di apprendere attraverso la manualità . Uno degli eventi di maggiore impatto è stata anche la partita di calcio tra robot.
Questi workshop pratici sono un’occasione unica per entrare in contatto diretto con le tecnologie che stanno plasmando il futuro.
Tra tante tecnologia spiccava tra tutti la mostra di Sergio Gotti, artista e creatore eclettico, che ha presentato a Roma la sua “Ricerca dell’Invisibile“, con le sue sculture di cartone che hanno attratto e affascinato i visitatori.
Una mostra che ha riscosso un successo tale che al termine della Maker Faire l’artista veliterno è stato premiato con il riconoscimento “Maker of Merit 2024” per l’ originalità delle sue opere.
Non poteva essere altrimenti. Nelle opere dell’artista c’è idealmente e realmente la ricerca dell’invisibile con le sue creazioni che lasciano spazio alla fantasia e all’ispirazione dei visitatori, creando una miscela di emozioni e sensazioni, impossibili da non apprezzare. Con le sue opere Gotti riscopre la materia prima e la mette al servizio dell’arte, creando opere che sono in bilico tra natura e sviluppo tecnologico. Un binomio che oggi apre interrogativi etici urgenti.