Piazza Cairoli, una volta, era il salotto buono della città. Da qualche anno, purtroppo, è sempre di più meta di ubriachi e sbandati che si aggirano per la piazza, importunando anche coloro che nei locali vicini si fermano a bere un caffè.
Complice l’esagerato consumo di alcool che queste persone si procurano comperando birre ed altri alcolici nei locali presenti nella centrale piazza cittadina.
Un fenomeno più volte stigmatizzato dagli stessi cittadini, ma non sono bastate le ordinanze emesse dai sindaci che si sono susseguiti per arginare il fenomeno, anche perché non risulta che ci siano stati controlli così severi da parte della Polizia Locale.
In questi giorni si sono verificati episodi di violenza in piazza Cairoli tra ubriachi di varie nazionalità che, non avendo niente di meglio da fare, per futili motivi, hanno pensato bene di mettere su una rissa con tanto di lancio di bottiglie.
Dopo l’ennesima gazzarra il sindaco Ascanio Cascella ha emesso una ordinanza per vietare la vendita e l’uso di alcolici nel centrale piazza Cairoli.
“In piazza Cairoli – recita l’ordinanza – si determinano con frequenza assembramenti in orario serale, che in più occasioni sono trascesi in episodi violenti e molesti necessitanti l’intervento da parte delle Forze dell’Ordine, con conseguente pericolo per la pubblica incolumità e lesione dell’interesse alla tutela del riposo e alla tranquillità delle persone, nonché con situazioni di abbandono in luoghi pubblici o aperti al pubblico di contenitori di vetro e altro materiale e che contribuiscono ad incentivare fenomeni di grave degrado urbano e di disturbo della quiete pubblica.”
“Si ordina agli esercizi di vendita mediante apparecchi automatici situati in piazza Cairoli e nel raggio di cento metri, di consentire la vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, esclusivamente nella fascia oraria compresa tra le ore 7 e le ore 15, tutti i giorni della settimana, per 30 giorni a decorrere dal 11 Gennaio.” Si legge ancora nell’ordinanza entrata in vigore dall’11 gennaio e valevole per i prossimi 30 giorni.
“Alle attività commerciali di vendita al dettaglio in sede fissa e su area pubblica, alle attività artigianali autorizzate alla vendita di bevande nonché agli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, situate in piazza Cairoli e nel raggio di cento metri, di effettuare esclusivamente nella fascia oraria compresa tra le ore 15 e le ore 07 del giorno successivo, tutti i giorni della settimana, la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, solo se posta con adeguato confezionamento e sigillatura dei medesimi prodotti ” Recita ancora l’ordinanza sindacale che prevede, oltre alle sanzioni anche il divieto di assembramento
“Ai cittadini è vietato dalle 15 alle 7 del giorno successivo, consumare bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione su tutta la piazza Cairoli e nel raggio di cento metri, con esclusione delle aree esterne regolarmente autorizzate di pertinenza dei pubblici esercizi (quali dehors, pedane, tavoli e sedie), dove il consumo potrà avvenire esclusivamente attraverso la mescita.
Vietata anche qualsivoglia forma di assembramento in piazza Cairoli e nel raggio di cento metri.
Sono previste, come normalmente avviene per le ordinanze sindacali, sanzioni da 25 a 500 euro per i trasgressori. “
Servirà questa ordinanza a rimettere e riportare la tranquillità in piazza Cairoli? Difficile a dirsi visto che l’ordinanza per essere efficace ha bisogno di una attività di monitoraggio seria e serrata da parte della Polizia Locale, che fino ad un certo orario è in grado di verificare la situazione.
Dalle 20 in poi in piazza Cairoli può accadere di tutto. Bisognerebbe intanto che le forze dell’ordine siano presenti stabilmente in piazza per monitorare la situazione e istituire una vigilanza con le forze dell’ordine dalle 20 in poi. Cosa abbastanza difficile da realizzare.
Anche perché in questo periodo la piazza è oggetto di lavori di riqualificazione, tanto attesi dai cittadini, che auspicano che i soldi spesi del PNRR servano a riportare in auge la stoica piazza principale della città.
Di certo i cittadini ed anche le attività commerciali risentono sia di questo andazzo, che rischia di allontanare i cittadini dal centro, sia di una assenza di controllo da parte delle forze dell’ordine.
Il centro storico, vive da anni se non da decenni, un lento e progressivo abbandono. Per riuscire a rivitalizzare il centro storico di Velletri, la necessità è di renderlo appetibile e vivibile in sicurezza, emarginando chi invece non rispetta ne le persone ne se stesso.