Una serata dedicata a Luisa De Santis, nel corso del Premio Luigi Magni e Lucia Mirisola.
Una serata di canzoni romani suonate con grazia da le nuvole barocche di Giovanni Bocci e Lorenza e Maurizio.
Location della serata l’atrio della stazione ferroviaria di Velletri nella quale diverse decine di cittadini hanno potuto ascoltare il concerto.
In prima fila Luisa De Santis che ha ascoltato le canzoni che hanno reso celebre il duo Luisa de Santis e Gabriella Ferri. Proprio Luisa De Santis ha ricevuto il premio alla carriera e dopo oltre 40 anni ha accennato di nuovo i brani composti da Pintucci e Proietti per la commedia di Gaetanaccio di Magni nella età Ninetta
Nella prima metà degli anni sessanta, Luisa De Santis, alla voce e alla chitarra, dà vita al duo “Luisa e Gabriella”, assieme a Gabriella Ferri, con l’intento di riscoprire il “folk romano”.
Iniziano così i primi spettacoli, basati sul repertorio tradizionale della canzone romanesca e su canti da osteria. Una sera, all’Intra’s Club di Milano, ospitate da Camilla Cederna, sono notate da Walter Guertler, che le mette sotto contratto. Il loro primo 45 giri, una rielaborazione del brano popolare La società dei magnaccioni di cui firmano parole e musica, è pubblicato con la Jolly.
Luisa De Santis, in un’intervista televisiva, ha affermato di averla ascoltata in un’incisione suonata da un banco ambulante di dischi mentre con Gabriella Ferri passeggiavano nel popolare mercatino romano di via Sannio. I toni umoristici e scanzonati del testo, cantato dalla voce di Armandino Bosco, un ragazzino dell’età di circa quindici anni che diventerà uno dei più noti cantanti folk romani, divertirono le due artiste così tanto da convincerle a reinterpretare la canzone.
Sempre nel 1964, il duo ha la prima esperienza in televisione, nella trasmissione La fiera dei sogni presentata da Mike Bongiorno. Cantano La società dei magnaccioni che, nei giorni seguenti all’apparizione, ha un eccezionale successo di vendite, diventando molto popolare soprattutto tra i giovani.
Nel 1965 il duo appare nelle sale cinematografiche italiane ed estere con un filmato musicale, all’interno del film 008 operazione ritmo, del regista e produttore Tullio Piacentini.
Dopo lo scioglimento del duo, Luisa De Santis prosegue solo saltuariamente in campo musicale. Da segnalare la sua partecipazione alla versione italiana del musical Hair. In seguito, si dedica soprattutto alla carriera di attrice, prendendo parte a numerose pellicole e a serie televisive ambientate prevalentemente a Roma.
De Santis esordisce sul set con una parte nel film musicale Io non protesto, io amo (1967), con protagonista Caterina Caselli. Due anni dopo appare in Alla ricerca di Gregory, con Julie Christie.
Nel 1972 è diretta dal padre Giuseppe De Santis in Un apprezzato professionista di sicuro avvenire e, tre anni dopo da Paolo e Vittorio Taviani, in Allonsanfà n, insieme a Marcello Mastroianni. Recita anche con Monica Vitti in Mimì Bluette… fiore del mio giardino (1976).
De Santis esordisce nella commedia musicale con Gigi Proietti e Daria Nicolodi, nello spettacolo teatrale di Luigi Magni “La commedia di Gaetanaccio”, un personaggio del folklore romano. Appare in televisione nella fiction Storia d’amore e d’amicizia (1982) e nella miniserie Quei trentasei gradini (1984). Torna sul set cinematografico in La messa è finita (1985) di Nanni Moretti.
A partire dalla fine degli anni ottanta, appare nel film Secondo Ponzio Pilato (1987) di Luigi Magni, ma soprattutto in televisione nelle miniserie: Sì, ti voglio bene (1994), in L’avvocato Porta (1997), Il commissario Raimondi (1998), Le ragazze di piazza di Spagna (1998), Valeria medico legale (2000), Tutti i sogni del mondo (2003) e Matilde (2005).
In campo cinematografico, lavora anche per la regia di Carlo Mazzacurati, in Il prete bello (1989) e Un’altra vita (1992). Successivamente, tra gli altri registi, lavora ancora con Moretti in Il caimano (2006), con Peter Del Monte in Nelle tue mani (2007) e con Gary Winick in Letters to Juliet (2010)