E’ stato presentato ieri mattina, davanti ad un numeroso pubblico, alla presenza delle autorità dell’Amministrazione Penitenziaria e giudiziaria e quelle locali, il primo numero (dopo una prima edizione di prova) del mensile realizzato da un nutrito e zelante gruppo di detenuti “Voci di Ballatoio“. Ideato e curato dall’Associazione “La Farfalla” grazie alla collaborazione e alla volontà della direttrice del carcere Anna Rita Gentile e della dirigente dell’Area giuridico pedagogica Sabrina Falcone.
Sono intervenuti nell’aula conferenze del penitenziario veliterno piena in ogni ordine di posto per l’occasione : il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Roma Marina Finiti, il magistrato di sorveglianza Leonardo Circelli, il dirigente Mario Petruzzo (delegato del capo dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo), il garante per i diritti dei detenuti della Regione Lazio Stefano Anastasia, la presidente dell’Associazione ” La Farfalla” Paola Anelli, il volontario della stessa associazione Nicolò Sorriga, che cura la grafica e l’impaginazione, ed i 22 detenuti che compongono la redazione del giornale.
Numeroso il pubblico presente in sala, molto attento e interessato alle storie di vita raccontate dalle persone coinvolte nel progetto sociale, tra gli invitati anche alcuni istituti scolastici superiori di Velletri (Liceo Landi), Aprilia (Liceo Meucci) e Nettuno ( Istituto Tecnico Industriale Trafelli ) e Liceo Chris Cappel di Anzio.
Tra gli ospiti , molto attenti , anche l’Associazione “Volare”, i comandanti dei Carabinieri, della Compagnia di Velletri capitano Andrea Semboloni, della Scuola Sott’ufficiali “Salvo D’Acquisto, colonnello Carlo Lecca, il dirigente del Commissariato di Polizia veliterno Patrizio Cocco, l’avvocato Loredana Torge, Consiglio Ordine Avvocati Velletri, delegati della Comunità di Sant’Egidio, il giornalista fotoreporter Luciano Sciurba, che collabora con la Direzione del Carcere nell’ideare e condividere diverse iniziative, tese ad aprire le porte del Penitenziario di Velletri al mondo esterno, e coinvolgere i detenuti in varie attività culturali, di spettacolo, di sport e di aggregazione sociale.
Molto importante in questo, come in altri progetti sociali della struttura penitenziaria tra le più grandi a livello regionale e nazionale, il contributo dato dagli psicologi, dalla Polizia Penitenziaria, dagli educatori, assistenti sociali e mediatori culturali.
Tra le varie sezioni del mensile, troviamo ; le storie dei detenuti, le voci da dentro, gli speciali, gli approfondimenti ( anche articoli che parlano sulle rivolte della scorsa estate in tutta Italia, oltre che a Velletri) , racconti di famiglia, le voci di dentro e quelle di fuori, usi e costumi, pensieri e poesie, sogni e mete future.
Un progetto condiviso che va avanti da diversi mesi ( iniziato nel marzo 2024), che è stato presentato ufficialmente alla presenza di tutte le figure coinvolte e le massime autorità nazionali e regionali dell’Amministrazione Penitenziaria e quelle locali, in una intera mattinata densa di emozioni, sensazioni e soddisfazioni da parte di tutti i presenti.
“Siamo molto motivati e pieni di zelo, nel portare a termine questo lavoro giornalistico e di informazione, in collaborazione con gli altri detenuti, che collaborano alla stesura del mensile Voci di Corridoio“, hanno commentato positivamente i detenuti coinvolti in questa iniziativa sociale, che ha trovato tutti d’accordo nell’unire le voci e le condivisioni al fine di raggiungere nobili e propositive mete nella propria vita, in particolare di quelle delle persone ristrette nel penitenziario veliterno.